giovedì 23 luglio 2015

«Bal-Kan - Cycles OfLife»

 

Artisti vari:

«Bal-Kan - Cycles OfLife»

(Alia Vox 9902). Distr. Talea

La recente uscita della serie Hesperion XXI, diretta da Jor-di Savall, è dedicata ancora una volta alla variegata musica balcanica. Il titolo richiama l’etimologia: furono gli ottomani a denominare cosi quelle terre perché, nel penetrarle, vi avevano trovato grandi ricchezze e bellezze, da cui bai («miele»), e forte durezza e resistenza da parte degli abitanti, da cui kart («sangue»).

Il cofanetto presenta tre cd e un vero libro di seicento pagine, riccamente illustrato e contenente articoli (tra cui uno di Paolo Rumiz) tradotti in dodici lingue che spiegano storia antica e recente, cultura, spirito e musica delle terre che vanno da Slovenia e Ungheria fino a Grecia e Turchia, passando per Romania, Bulgaria e tutti i Paesi della ex Jugoslavia. Il programma musicale - ideato da Mont-serrat Figueras, la cantante compagna di Savall, purtroppo scomparsa prima del completamento del lavoro — è diviso in sei capitoli: alla creazione seguono le quattro stagioni, che simboleggiano le diverse celebrazioni cui la musica si dedica (nascite, matrimoni, funerali e così via) e una finale riconciliazione.

Come nello spirito di Hesperion XXI, vi figurano musicisti tradizionali accanto a esecutori classici — tra cui lo stesso Savall - così da conservare lo spirito originario, interagendo però con l’ambito musicale accademico. Le diversità culturali delle aree, talvolta tangibili, sono sempre attraversate in filigrana dalle comuni eredità ebraiche e tzigane. E del tutto impossibile dar conto del contenuto (ben cinquan-tatré brani) di quello che va comunque interpretato come un vero e proprio viaggio, nello spazio e nel tempo, attraverso una realtà culturale affascinante, la cui ricchezza è spesso negletta nonostante sia — oggi come in passato — al centro dell’attenzione anche politica d’Europa.